Allenarsi a digiuno o a stomaco pieno? Un po’ di chiarezza
Arrivare all’allenamento carichi di energia è fondamentale per raggiungere i risultati desiderati. Ma se tra gli obiettivi c’è il dimagrimento allora è preferibile che l’energia in questione non derivi dal cibo appena consumato.
Allenarsi a stomaco vuoto fa sì che i muscoli utilizzino i grassi di deposito come benzina per sostenere il lavoro. Uno studio della University of Bath, in Gran Bretagna, ha confermato che gli effetti dell’esercizio fisico sull’organismo sono superiori se esso è praticato a digiuno, quindi idealmente di mattina, appena svegli. Infatti quando il soggetto è a stomaco pieno il grasso corporeo del tessuto adiposo è occupato a “rispondere” al pasto, e ciò minimizza la risposta agli stimoli.
Tuttavia per sostenere alcuni tipi di allenamento potrebbe essere necessario un pasto energetico un paio d’ore prima. Durante l’esercizio prolungato e ad alta intensità l’organismo ha infatti bisogno di glucosio, e le sue riserve potrebbero non essere sufficienti, soprattutto se ci si allena di mattina, visto che di notte si subisce un calo di carboidrati e di zuccheri. Per questo la “regola” di fare sport a stomaco vuoto non può essere considerata universalmente valida.
Il nostro consiglio, come sempre, è quello di farsi seguire – non solo per la parte atletica ma anche per quella nutrizionale – da personale esperto, in grado di stabilire, caso per caso, le condizioni ideali per affrontare ciascuna seduta di allenamento e di suggerire allo sportivo un corretto ed equilibrato regime alimentare che sia da supporto e mai da ostacolo alle sue performance.
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